NEWS – EVENTI
Viaggio in Sierra Leone – Aprile 2024
Questo ultimo viaggio in Sierra Leone ci rende sempre più convinti di un cambiamento possibile, dentro un abbraccio di bene costante e concreto: è il vero motivo per il quale una volta all’anno Orizzonti torna in Sierra Leone dagli amici a Kono Town nella casa Sant Mary. È proprio lì che io e mio marito Giovanni, concretamente, viviamo assieme ai ragazzi ed ai loro educatori questo bene. Sono stati accompagnati nella loro crescita scolastica attraverso i vari progetti, terminati, (Serra per le verdure) (corso per sarti) che sono per loro una speranza concreta di un cambiamento possibile, là dove vivono. Capiscono che l’educazione al lavoro dà valore alla persona, dignità e speranza, in un contesto dove tutto ti porta a fare sera per una sola manciata di riso, quando va bene. I nostri ragazzini sono molto grati poiché stanno vivendo l’esperienza di un bene gratuito che per loro non è affatto scontato, anzi ora nei loro occhi c’è una speranza, una certezza: non sono soli. Iva Buda
Lo sguardo di… Arturo Alberti
Siamo circondati dalla guerra e da situazioni di violenza,tra cui emergono l'Ucraina e Gaza,che coinvolgono molti Paesi in ogni continente. In primo luogo,seguendo l'instancabile insegnamento di Papa Francesco,siamo certi del valore della preghiera:però deve essere una preghiera,come ci ha raccomandato sempre Padre Tiboni missionario in Uganda,espressa con autorità e con fede nella certezza che potrà essere esaudita.La preghiera di chi in fondo non crede alla sua efficacia non può cambiare la realtà. In secondo luogo è necessario costruire pazientemente opere di pace come stiamo cercando di fare con ORIZZONTI. Sostenere la parrocchia cattolica Sacra Famiglia in Gaza city,guidata dal parroco padre Romanelli è un percorso di pace come sostenere i nostri amici in Venezuela per la drammatica situazione socio-politica in cui vivono. Possono essere giudicate piccole gocce in un oceano di male e di violenza,ma siamo sicuri che sono segni di un mondo nuovo che alla fine sconfiggerà l'inimicizia tra gli uomini Quando chiediamo agli amici di partecipare a questo cammino mettendo in gioco liberamente ciò che ognuno può fare,desideriamo superare assieme lo scoraggiamento,la sensazione di impotenza e il fatalismo,per offrire una ragione della speranza che ci muove e "che non delude",come dice il motto scelto per il Giubileo 2025. Arturo Alberti
Incontro 4 maggio 2024 – Animati da grande passione per Cristo e da un grande desiderio di annunciarLo
Sabato 4 maggio, presso i locali della “Locanda della Luna" a Balignano, diverse persone appartenenti a gruppi che seguono amici missionari, si sono ritrovate per raccontarsi e così conoscersi meglio, ed essere d’aiuto alle varie presenze “missionarie” nel mondo. Le persone, provenienti da tante parti d’Italia, hanno nel cuore una grande passione per Cristo ed è solo seguendolo che si possono fare cose grandi. Da questa passione nasce il dialogo, cioè il desiderio di capire l’uomo ed i suoi bisogni più importanti. Il missionario è uno che dialoga, che incontra, consapevole che il primo a dialogare con l’uomo è Cristo. Questo metodo è la strada fondamentale perché risponde alla persona nella sua interezza. Queste parole di don Sandro Bonicalzi sono state introduttive. Da qui si sono snodate le testimonianze. Di ritorno dal Paraguay Emi ci ha raccontato che noi siamo delle monetine che valgono nulla, ma seguendo il Signore, nella strada che Lui ha preparato per noi, diventiamo testimoni di cose grandi! Andrea Avveduto ci ha raccontato come in Terra Santa il dolore è grande. Gli uni guardano gli altri come nemici, mancano gli sguardi di pace. Ma in tutto questo buio ci solo momenti di luce … Commoventi sono stati gli episodi esemplificativi da lui raccontati: dal bambino che gode della vita, dopo un’esperienza disumana, perché si sente finalmente amato alla coraggiosa offerta di sé di un sacerdote, per la liberazione [...]
Un’ esperienza in Camerun
Come posso essere felice in ogni occasione che la vita mi propone? Con questa domanda sono partito per il Camerun a gennaio 2024. Fin da ragazzo sono sempre stato educato a stare di fronte alla realtà. Incontro Nadia 25 anni fa e in un paio d’anni la conquisto. Dopo 10 anni di fidanzamento finalmente ci sposiamo, ma i figli non arrivano. Ci rendiamo conto che entrambi avevamo un enorme desiderio di accoglienza e metabolizzata questa situazione intraprendiamo la strada dell’adozione. Il nostro percorso si incrocia prima con quello di Natasha e poi con Jessica. Per problemi di salute alla nascita era probabile che Jessica avesse bisogno di un’assistenza sanitaria costante per tutto il resto della sua vita. Questo ha portato alla decisione di intraprendere gli studi per diventare infermiere. Laureato a novembre 2023 decido di mettermi in gioco completamente aprendo una raccolta fondi e disposto a partire. Nel frattempo incontro Arturo Alberti che mi propone il Camerun, precisamente la capitale Yaoundè. Mi parla di Mireille e della sua storia. Insieme a suo marito non possono aver figli e quindi decidono di aprire la loro famiglia ai ragazzi di strada. Mi racconta che proprio a fine 2023 hanno aperto un’infermeria nel loro centro e avrebbero bisogno di una figura sanitaria. Non credo alle coincidenze ma preferisco pensare che il Signore mi abbia illuminato la strada da percorrere. Arrivato in Camerun incontro Mireille, la sua enorme [...]
Un pomeriggio insieme per il bene comune, mercatino dell’usato e merenda
A volte eventi importanti nascono piano piano. Questa volta l’arrivo della primavera e la voglia di stare all’aria aperta con gli amici, assieme alla necessità del cambio armadi e lo scarto conseguente al peso che aumenta con l’età, mi ha fatto decidere di vendere abiti ed oggetti, ma non per me! L’affetto che mi lega agli amici venezuelani che ho incontrato ospitandoli una settimana, un anno fa, e che sono impegnati in progetti sociali, mi ha spinto a organizzare un pomeriggio tra amici che non vedevo da tempo, ex compagni di lavoro, amici di amici, negozianti che sono diventati amici, compagne di gioco a carte…L’obiettivo che portavo in cuore era sostenere questi amici del Venezuela raccogliendo soldi per i loro progetti, finalizzati alla formazione professionale e all’inserimento lavorativo per i tanti giovani che altrimenti emigrano a milioni, impoverendo ulteriormente il Venezuela che soffre la più alta svalutazione al mondo. Orizzonti, è la organizzazione no profit di Cesena che sostiene da anni questi progetti, ed è direttamente in rapporto con -Trabajo y persona - il cui presidente Alejandro Marius ha lasciato un prestigioso lavoro da dirigente della Pirelli America Latina per dedicarsi a questa opera sociale. Così dal 2018, 20.000 persone hanno beneficiato di questo progetto di formazione professionale e sono diventati cioccolatieri, cuochi, parrucchieri, meccanici, “badanti professionisti”. Un altro fronte di aiuto in Venezuela è quello che sostiene la distribuzione di farmaci salvavita [...]
Per la ripresa della vita nella parrocchia “Sacra Famiglia” a Gaza – collegamento video con padre Romanelli
Guarda il video del collegamento, clicca qui Il collegamento video con Padre Romanelli del 27 gennaio 2024 dalla Terra Santa è stato un momento intenso e commovente. Padre Romanelli ci ha testimoniato cosa significa vivere la fede sempre e comunque in ogni circostanza, cosa vuol dire essere cristiani veri e non solo a parole. Si coglieva una letizia negli occhi dei presenti che ascoltavano l'esperienza del sacerdote, per questo abbiamo pensato di riproporre a tutti il video del collegamento. L’Associazione “Orizzonti” sostiene da anni presenze missionarie in vari Paesi del sud del mondo. In questi giorni siamo tutti sconvolti dalla drammatica situazione della Palestina dove non cessano le azioni di guerra. Per questo ci stiamo impegnando per alleviare le sofferenze della popolazione e per partecipare, appena possibile, alla rinascita della parrocchia Sacra Famiglia nella città di Gaza dove sono rifugiate ora tante persone fin dall’inizio dei bombardamenti. Nella parrocchia, guidata dal parroco don Gabriel Romanelli e da un vice parroco, vivono 1.100 cattolici. I servizi, però, vengono prestati a tutta la popolazione: Una Caritas molto attiva che gestiva 10 ambulanze per gli interventi sanitari di emergenza e promuoveva numerose iniziative di carità; due case di accoglienza pe disabili, assistite da due suore di Madre Teresa, che non hanno mai abbandonato il loro posto per stare accanto a queste persone non trasportabili, pur nel pericolo e nella assoluta precarietà; la mensa Sant’Antonio [...]