NEWS-EVENTI2021-12-07T12:19:32+01:00

NEWS – EVENTI

Guarda il video – Testimonianza Rosetta Brambilla 04 luglio 2024

Guarda il video della testimonianza Giovedì 4 luglio l'Associazione Orizzonti ha organizzato due momenti insieme a Rosetta Brambilla, cara amica di Orizzonti, missionaria in Brasile da più di 50 anni. Alle 18.30 Rosetta ha reso una testimonianza aperta a tutti presso il Chiosco Savelli di Cesena. Alle 20.00 è seguita la cena di raccolta fondi presso il ristorante casa Savelli a sostegno del progetto del "Centro educativo Jardim Felicidade" in Belo Horizonte, Brasile. La serata si è svolta in un clima sereno e conviviale con Rosetta Brambilla, che giunta in Italia dal Brasile, ha desiderato condividere un po' del suo tempo con ciascun invitato. All'aperitivo a base di caipirinha consumabile durante la testimonianza è seguita la cena di raccolta fondi. Si ringrazia il #chioscosavelli che oltre ad ospitare l'evento, ha donato la metà del ricavato delle 43 caipirinha ordinate. La testimonianza di Rosetta ha catapultato i presenti nella concretezza della realtà della favela di Belo Horizonte rivelando una storia di amicizia che ha portato frutti visibili in un importante cambiamento delle persone e delle realtà coinvolte. Fernanda Campolina, coordinatrice del progetto, ha poi spiegato in cosa consiste la mission del centro educativo e di come lo sguardo di bene può cambiare i volti e il destino dei bambini di cui il personale del Centro si prende cura.

News Gaza: un’importante iniziativa del cardinale Pizzaballa

Riproponiamo un'importante iniziativa del cardinale Pizzaballa pubblicata dal quotidiano Avvenire. Gaza. Il cardinale Pizzaballa a Pentecoste nella parrocchia della Sacra Famiglia Il patriarca di Gerusalemme amministrerà pure due cresime. Il parroco padre Romanelli: «Colpisce la loro serenità in questa situazione: vogliono rimanere. Rispettiamo la loro decisione». "Siamo in tutto in 500 qui nella parrocchia di Gaza: 450 cristiani e i 50 bambini musulmani disabili delle suore Madre Teresa. La situazione è delicatissima, come in tutta la Striscia: ma dentro al nostro compound, grazie al lavoro sociale e pastorale, la situazione è più serena che nel resto della Striscia". La voce di padre Gabriel Romanelli, raggiunto al telefono da Avvenire è serena, quasi esultante: "Provo una grande gioia, profonda per essere finalmente rientrato nella mia parrocchia. Gioia, assieme a un dolore profondo per quanto sta avvenendo" spiega il parroco della Sacra Famiglia, rimasto bloccato a Gerusalemme dal 7 ottobre in poi. Giovedì, assieme al cardinale Pierbattista Pizzaballa, è finalmente il rientro a Gaza. E il patriarca latino di Gerusalemme domenica celebrerà con loro la Messa di Pentecoste, amministrando pure la cresima a due ragazzi della parrocchia. Un segno di particolare vicinanza e di speranza verso la comunità cristiana più colpita dalla tragedia che ha colpito Israele e la Palestina. Con il cardinale Pizzaballa e padre Gabriel Romanelli anche padre Carlos, pure lui sacerdote verbita, e due suore sempre della congregazione del Verbo incarnato. Resteranno [...]

Viaggio in Sierra Leone – Aprile 2024

Questo ultimo viaggio in Sierra Leone ci rende sempre più convinti di un cambiamento possibile, dentro un abbraccio di bene costante e concreto: è il vero motivo per il quale una volta all’anno Orizzonti torna in Sierra Leone dagli amici a Kono Town nella casa Sant Mary. È proprio lì che io e mio marito Giovanni, concretamente, viviamo assieme ai ragazzi ed ai loro educatori questo bene. Sono stati accompagnati nella loro crescita scolastica attraverso i vari progetti, terminati, (Serra per le verdure) (corso per sarti) che sono per loro una speranza concreta di un cambiamento possibile, là dove vivono. Capiscono che l’educazione al lavoro dà valore alla persona, dignità e speranza, in un contesto dove tutto ti porta a fare sera per una sola manciata di riso, quando va bene. I nostri ragazzini sono molto grati poiché stanno vivendo l’esperienza di un bene gratuito che per loro non è affatto scontato, anzi ora nei loro occhi c’è una speranza, una certezza: non sono soli. Iva Buda

Lo sguardo di… Arturo Alberti

Siamo circondati dalla guerra e da situazioni di violenza,tra cui emergono l'Ucraina e Gaza,che coinvolgono molti Paesi in ogni continente. In primo luogo,seguendo l'instancabile insegnamento di Papa Francesco,siamo certi del valore della preghiera:però deve essere una preghiera,come ci ha raccomandato sempre Padre Tiboni missionario in Uganda,espressa con autorità e con fede nella certezza che potrà essere esaudita.La preghiera di chi in fondo non crede alla sua efficacia non può cambiare la realtà. In secondo luogo è necessario costruire pazientemente opere di pace come stiamo cercando di fare con ORIZZONTI. Sostenere la parrocchia cattolica Sacra Famiglia in Gaza city,guidata dal parroco padre Romanelli è un percorso di pace come sostenere i nostri amici in Venezuela per la drammatica situazione socio-politica in cui vivono. Possono essere giudicate piccole gocce in un oceano di male e di violenza,ma siamo sicuri che sono segni di un mondo nuovo che alla fine sconfiggerà l'inimicizia tra gli uomini Quando chiediamo agli amici di partecipare a questo cammino mettendo in gioco liberamente ciò che ognuno può fare,desideriamo superare assieme lo scoraggiamento,la sensazione di impotenza e il fatalismo,per offrire una ragione della speranza che ci muove e "che non delude",come dice il motto scelto per il Giubileo 2025. Arturo Alberti

Incontro 4 maggio 2024 – Animati da grande passione per Cristo e da un grande desiderio di annunciarLo

Sabato 4 maggio, presso i locali della “Locanda della Luna" a Balignano, diverse persone appartenenti a gruppi che seguono amici missionari, si sono ritrovate per raccontarsi e così conoscersi meglio, ed essere d’aiuto alle varie presenze “missionarie” nel mondo. Le persone, provenienti da tante parti d’Italia, hanno nel cuore una grande passione per Cristo ed è solo seguendolo che si possono fare cose grandi. Da questa passione nasce il dialogo, cioè il desiderio di capire l’uomo ed i suoi bisogni più importanti. Il missionario è uno che dialoga, che incontra, consapevole che il primo a dialogare con l’uomo è Cristo. Questo metodo è la strada fondamentale perché risponde alla persona nella sua interezza. Queste parole di don Sandro Bonicalzi sono state introduttive. Da qui si sono snodate le testimonianze. Di ritorno dal Paraguay Emi ci ha raccontato che noi siamo delle monetine che valgono nulla, ma seguendo il Signore, nella strada che Lui ha preparato per noi, diventiamo testimoni di cose grandi! Andrea Avveduto ci ha raccontato come in Terra Santa il dolore è grande. Gli uni guardano gli altri come nemici, mancano gli sguardi di pace. Ma in tutto questo buio ci solo momenti di luce … Commoventi sono stati gli episodi esemplificativi da lui raccontati: dal bambino che gode della vita, dopo un’esperienza disumana, perché si sente finalmente amato alla coraggiosa offerta di sé di un sacerdote, per la liberazione [...]

Un’ esperienza in Camerun

Come posso essere felice in ogni occasione che la vita mi propone? Con questa domanda sono partito per il Camerun a gennaio 2024. Fin da ragazzo sono sempre stato educato a stare di fronte alla realtà. Incontro Nadia 25 anni fa e in un paio d’anni la conquisto. Dopo 10 anni di fidanzamento finalmente ci sposiamo, ma i figli non arrivano. Ci rendiamo conto che entrambi avevamo un enorme desiderio di accoglienza e metabolizzata questa situazione intraprendiamo la strada dell’adozione. Il nostro percorso si incrocia prima con quello di Natasha e poi con Jessica. Per problemi di salute alla nascita era probabile che Jessica avesse bisogno di un’assistenza sanitaria costante per tutto il resto della sua vita. Questo ha portato alla decisione di intraprendere gli studi per diventare infermiere. Laureato a novembre 2023 decido di mettermi in gioco completamente aprendo una raccolta fondi e disposto a partire. Nel frattempo incontro Arturo Alberti che mi propone il Camerun, precisamente la capitale Yaoundè. Mi parla di Mireille e della sua storia. Insieme a suo marito non possono aver figli e quindi decidono di aprire la loro famiglia ai ragazzi di strada. Mi racconta che proprio a fine 2023 hanno aperto un’infermeria nel loro centro e avrebbero bisogno di una figura sanitaria. Non credo alle coincidenze ma preferisco pensare che il Signore mi abbia illuminato la strada da percorrere. Arrivato in Camerun incontro Mireille, la sua enorme [...]

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