NEWS-EVENTI2021-12-07T12:19:32+01:00

NEWS – EVENTI

VENEZUELA, LAVORO E BELLEZZA

Concluso con successo e soddisfazione il progetto sostenuto da Orizzonti in collaborazione con Trabajo y Persona che ha dato lavoro a tanti giovani parrucchieri. Giunge dal Venezuela il video di Gloria Rattia, formatrice a Maracay (stato di Aragua), del Centro di Formazione del lavoro Virgen del Rosario. “Il Centro desidera ringraziare per il supporto incondizionato che ci avete dato. Oggi la comunità e i partecipanti del corso sono grati, felici e soddisfatti (alegres y contentos) per questo aiuto che non è mai venuto meno…” La profonda crisi economica del paese sudamericano ha portato in questi anni a tassi di inflazione vertiginosi, rendendo inaccessibili beni e servizi essenziali per la maggior parte della popolazione. Il crollo degli investimenti e l’assenza di manutenzione hanno inoltre annientato le infrastrutture esistenti. Altissima la percentuale di disoccupati, in particolare tra le donne e i giovani. E’ in questo contesto che Orizzonti collabora da anni con l’Associazione locale Trabajo y Persona che promuove imprenditorialità, occupazione e lavoro autonomo in numerosi settori, tra cui quello estetico, dell’acconciatura e dei barbieri/parrucchiere. Ed è proprio alla conclusione del progetto relativo ad un Corso di formazione per barbieri/parrucchiere che si riferisce Gloria, progetto a cui hanno partecipato molte decine di giovani in situazione di precarietà, più due formatori professionisti, con un beneficio indotto esteso a tutte le loro famiglie e all’intera comunità. L’intervento ha consentito la manutenzione permanente e il miglioramento dello spazio [...]

CONSEGNATI GLI AIUTI A GAZA DAL PATRIARCA PIZZABALLA

Riceviamo dall’amico Andrea Avveduto, responsabile della Comunicazione dell’Associazione Pro Terra Sancta, questa lettera che racconta e testimonia l’importanza e l’efficacia degli aiuti e della presenza dei cristiani a Gaza. Come è noto, in questo momento particolarmente drammatico il parroco padre Romanelli e gli altri religiosi hanno deciso di restare accanto alla loro gente, in particolare malati, bambini e fragili che non sono in grado di muoversi. Orizzonti continua a sostenere Gaza attraverso Pro Terra Sancta. Carissimi amici, quest’estate è accaduto qualcosa di straordinario. Dopo l’attacco alla Chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, il cardinale Pierbattista Pizzaballa e il patriarca greco-ortodosso Teofilo III sono riusciti ad entrare nella Striscia di Gaza, superando ostacoli enormi. In un luogo praticamente inaccessibile per chiunque, sono entrati non come politici o diplomatici, ma come pastori, portando conforto spirituale, condoglianze e solidarietà concreta a tutta la popolazione, senza distinzione di fede. Al suo rientro, il cardinal Pizzaballa ha usato parole durissime per descrivere ciò che ha visto: “Siamo tornati col cuore spezzato.” “La situazione è moralmente inaccettabile e ingiustificabile.” “La fame a Gaza non è un’immagine da lontano, non si vede: si tocca.” “Eppure, in questo inferno, la dignità resiste.” E’ in questa umanità ferita ma viva che la Chiesa continua la sua missione. “Non vi abbandoneremo mai” è il messaggio che Pizzaballa ha consegnato personalmente, portando 500 tonnellate di aiuti: cibo, medicinali e kit sanitari distribuiti a tutta [...]

IMPRESA COME RISPOSTA: SVILUPPO, DIGNITA’, FUTURO

Dalla tradizionale cena di fine agosto che Orizzonti propone a tante realtà missionarie e persone che hanno dedicato anni, o anche tutta la vita, all’annuncio in terre lontane, proponiamo la testimonianza di un appassionato imprenditore riminese, Luca Coccia, classe 1972, impegnato in Sierra Leone. Negli ultimi vent’anni Luca, insieme alla sua famiglia, ha saputo coniugare in una sinergia virtuosa e lungimirante, cooperazione internazionale, ONG, impresa, lavoro, amicizia, per approdare ad una significativa collaborazione tra Università italiane e africane, senza perdere mai di vista la centralità dell’uomo e il suo vero bene. “Ho iniziato a lavorare in Sierra Leone nel 2004. I primi progetti di cooperazione portarono benefici, ma sentivo che l’impatto non era ancora reale, che non era lo strumento giusto per me. Quando stavamo quasi per abbandonare, anche a causa delle grandi difficoltà di operare in un Paese così lontano e complesso, arrivarono Vittorio Taddei e i nostri amici dell’Associazione Papa Giovanni XXIII di Rimini: ci proposero di portare il progetto Gigibontà in Sierra Leone e insieme avviammo una gelateria. Nessuno aveva mai visto un gelato in quella zona: partivamo davvero da zero, senza nemmeno l’elettricità. Una sfida enorme!” “A complicare il tutto arrivarono anche due anni di Ebola, tra il 2014 e il 2016, proprio quando eravamo pronti per la nostra nuova avventura.  Per le macchine per il gelato facemmo un investimento importante con la nostra famiglia, fra mille incognite e [...]

“La domanda che ci muove ogni giorno”

Siamo quotidianamente di fronte a drammatiche situazioni di guerra, alla persecuzione dei cristiani e di tante minoranze etniche o religiose, al terrorismo, alla perdita del senso della vita di tanti giovani che si abbandonano a violenze e soprusi di ogni genere. Non ci scoraggiamo: abbiamo imparato, nell’incontro con l’esperienza cristiana, a impegnarci per difendere la dignità della persona e per sostenere il desiderio di felicità presente nel cuore di ogni uomo. Da alcuni anni Orizzonti organizza due momenti con amici che, da soli o in gruppo, sono animati da una comune passione missionaria per approfondire la ragione del proprio impegno. Come abbiamo già detto altre volte si è creata una rete informale molto utile e costruttiva. Il 31 maggio 2025 ci hanno aiutato in questo cammino tre veri maestri della fede: Mons. Giovanni Paccosi, Vescovo di san Miniato e a lungo missionario in Perù; Padre Francesco Ielpo, francescano e Custode di Terra Santa; Don Donato Contuzzi, vicario della Fraternità sacerdotale San Carlo Borromeo. Il 23 agosto, durante il Meeting di Rimini, si è svolta la ormai tradizionale cena intesa come momento conviviale per approfondire la conoscenza reciproca e come occasioni di ascoltare brevi ma significative testimonianze da parte di alcune persone presenti. Abbiamo compreso meglio che l’operosità che nasce dall’incontro con Cristo fa crescere nuove personalità che diventano responsabili dello sviluppo proprio, della propria famiglia, della propria nazione. Nasce un nuovo soggetto, nasce [...]

Padre Francesco Ielpo, delegato della Custodia di Terra Santa per l’Italia

AD GENTES   Calisese di Cesena 31.05.25 Padre Francesco Ielpo, delegato della Custodia di Terra Santa per l’Italia, racconta la sua esperienza missionaria, pur dichiarandosi inizialmente “non in prima linea”. Dopo un primo desiderio di partire per Gibuti, gli viene chiesto di occuparsi della Terra Santa, dove scopre la missionarietà come vocazione essenziale dei frati minori. Ispirandosi a San Francesco d’Assisi, che volle vedere con i propri occhi i luoghi dell’Incarnazione, Padre Ielpo riflette sulla missione come "esserci": una presenza umile, mite, che non fa proselitismo ma testimonia Cristo con la vita. Racconta la missione tra culture e religioni diverse, anche in contesti di guerra come la Siria e Gaza, sottolineando il valore della fedeltà e della vicinanza al popolo, anche quando non si può fare nulla se non restare. Il missionario diventa così un segno visibile della Chiesa, e il primo atto evangelico è lasciarsi accogliere. La testimonianza ultima resta quella del dono di sé, anche fino al martirio.   Buongiorno a tutti e grazie dell'invito, anche se sono un po' imbarazzato perché si tratta di fare una testimonianza sulla missione, e non è che io mi senta tanto missionario o, comunque, non in prima linea. Cercherò di essere molto semplice e di raccontare quello che è la mia esperienza e quello che mi è accaduto in questi ultimi 12 anni, da quando ho cominciato ad occuparmi di Terra Santa e da quando [...]

Dove l’Uomo rinasce

Sentirsi responsabili può partire da uno sguardo, come per Mireille che si è sentita dire da suo marito Victorien: «Tu per me vali più di dieci figli». In quel momento, queste parole, così lontane dalla cultura africana tradizionale, le hanno dato la forza di affrontare la sfida della sua vita. Quando, infatti, Mireille e Victorien hanno scoperto di non poter avere figli, in una cultura dove questo è visto come uno stigma, molte persone avrebbero voluto abbandonarla. Ma Victorien l'ha amata incondizionatamente e, insieme, hanno trovato la forza di dedicarsi agli altri, accogliendo i bambini di strada al Centro Edimar, un luogo di speranza nel cuore di Yaoundé, in Camerun. Così è iniziata la storia di un amore che ha dato vita a una famiglia sempre più grande, dove la responsabilità di prendersi cura degli altri ha trasformato le difficoltà in una forza comune. Mireille, un giorno, si è trovata a dover prendere in mano le redini del Centro quando Padre Bezzi, il fondatore, è dovuto partire per motivi di salute. Con il suo cuore aperto e il coraggio che l'ha sempre contraddistinta, ha accettato la sfida e ha continuato a far crescere il Centro, accogliendo chiunque avesse bisogno, dando loro una nuova vita, una nuova speranza. La famiglia di Mireille e Victorien diventa sempre più grande, con tanti figli (“il centuplo quaggiù…”), e cresce insieme al Centro di accoglienza, dove ci si prende cura gli [...]

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