Claudio

Mi chiamo Claudio Foschi e sono un medico specializzato in pneumologia.

Sono andato in pensione da alcuni anni, ma sento che ancora posso mettere al servizio delle persone la mia competenza professionale.

Dal 26 agosto al 12 settembre 2023 mi sono recato in Brasile, Belo Horizonte, per prestare il mio aiuto presso gli asili di una missionaria laica di nome Rosetta Brambilla.

Non è la prima volta che vado lì, quest’anno è la settima volta.

Negli asili, per me, è visibile la presenza di Gesù. Si percepisce tutto questo attraverso la modalità del personale di assistenza all’opera di accudire i bambini. Costoro, che provengono dalle zone delle favelas, ogni giorno sono accolti negli asili e considerati come un piccolo “tempio di Dio” ricevendo preziose cure: oltre ai cinque pasti, ricevono ogni giorno un bagno ed una assistenza educativa veramente esemplare che esalta la loro dignità personale. Si sentono veramente molto amati. È una traduzione singolare della dottrina sociale della Chiesa!

Ebe 

Tudo bem Ebe. Tutto bene Ebe

Bom dia.            Buongiorno

Boa tarde.          Buon pomeriggio

Boa nojte.          Buona notte

Sono tornata da pochi giorni dal Brasile, città di Belo Horizonte favela” Primero de majo”, dove ho trascorso 16 gg nella casa di Rosetta, missionaria in quella zona da oltre 50 anni.

Mi chiamo Ebe Domenichini, volontaria e socia di Orizzonti, per la 15cesima volta, a partire dal 2003, mi reco a lavorare nelle scuole fondate da Rosetta e dai suoi amici “Obras educativa padre Giussani”. Rosetta e i suoi operatori, tutti Brasiliani, hanno cresciuto generazioni di bambini, di giovani, che nella stragrande maggioranza hanno vissuto e vivono anche ora, ormai adulti, una “vita buona” e costruttiva per sé e per il paese: in favelas dove le offerte negative sono allettanti dal punto di vista economico, questo non è scontato.

È proprio vero quello che mi hanno insegnato da sempre, che la gratuità, il donare è l’essenza della vita e fa bene a chi lo vive e forse anche a chi lo riceve. È per questo che a quasi 80 anni, mi sono ancora una volta inoltrata in questo luogo lontano da Cesena, che è come una grande luce nelle tenebre. Ho vissuto una esperienza intensa nelle diverse scuole materne e nido e con i giovani apprendisti. Li si vede, si tocca una cura per ogni bambino, per la sua famiglia che è sorprendente. Si cura a tutti i livelli: educativo, igienico, alimentare a un livello degno della persona, perché possa crescere e realizzarsi nonostante, anzi dentro il contesto della favela. Sì respira e si vive tutto questo non con discorsi od omelie, ma attraverso una esperienza.

In particolare questo anno mi sono dedicata, come richiestomi, alla formazione degli operatori: educatori, pedagogiste assistenti sociali, direttori e i responsabili dell’ opera insieme a Rosetta: abbiamo fatto dei passi importanti sul valore della responsabilità personale e della collaborazione non come dovere ma come risorsa nel lavoro insieme

Ciascuno con le sue competenze professionali. Io ho visto lavorare con gioia tutti desiderosi di imparare, di confrontarsi. Anche nelle esercitazioni sono stati molto attivi e interessati: ci sono molte persone nuove a seguito dei pensionamenti. Un Opera grande dove si respira qualcosa di non comune. Una unità che costruisce dentro e fuori, una bellezza che edifica e diventa propositiva. Insomma, si vuole bene davvero: perfino la Prefectura di Belo Orizonte ha dovuto accorgersi che lì nelle 5 favelas interessate c’è un pezzo di mondo nuovo.

Vale la pena sostenerli!

Teresa 

Mi chiamo Teresa, ho 21 anni e studio cinese e scienze della comunicazione in Inghilterra. Quest’estate ho realizzato il mio desiderio di andare nelle favelas di Belo Horizonte per vedere gli asili e le scuole costruiti da Rosetta Brambilla. Facendo foto ai bambini per il sito dell’Opera, sono rimasta molto colpita dalla cura e dallo sguardo d’amore che Rosetta e tutti i coloro che lavorano nell’Opera hanno per ciascun bambino. Il buon cibo, la massima pulizia degli spazi, l’attenzione, l’educazione all’igiene e le visite mediche ne sono un esempio. Ho trovato molto bello vedere come anche le famiglie siano accolte e coinvolte nell’educazione dei figli, per esempio attraverso attività come il laboratorio di danza padri e figlie a cui ho assistito. Accompagnando il dottor Claudio Foschi per una visita a domicilio sono rimasta colpita da come gli assistenti sociali portino aiuto e facciano compagnia alle famiglie anche nelle loro case.

Sentire le storie di alcuni ragazzi che frequentavano gli asili di Rosetta da piccoli ed ora lavorano presso gli stessi asili mi ha fatto capire la grandezza e la bellezza del lavoro che Rosetta e tutti coloro che lavorano con lei scelgono di fare ogni giorno.