L’Associazione Orizzonti di Cesena da alcuni anni sta sostenendo in Sierra Leone una Casa di Accoglienza (St. Mary’s Home) per bambini orfani e vulnerabili alla periferia della capitale Freetown. Migliaia di bambini sono rimasti senza genitori a causa della gravissima epidemia del virus Ebola che ha infestato la Sierra Leone alcuni anni fa.

Nostro rifermento locale Daniel Shillah, un ragazzo che riuscì a fuggire dalla Sierra Leone durante la guerra civile con l’aiuto di Don Oreste Benzi; ospite poi per diversi anni a Cesena e tornato quindi nel suo paese per dare una mano al suo popolo.

Nel 2019 Giovanni, Iva e Franco – tre volontari di Orizzonti – sono andati a fare visita ai bambini nella Casa di accoglienza. Poi nel 2020 Giovanni Cuni e Franco Zamagni sono tornati in Africa e in un mese di permanenza hanno creato un grande orto adiacente alla Casa, addestrando un paio di giovani nell’arte dell’orticoltura. Ciò ha permesso di avere a disposizione verdure in abbondanza per il sostentamento dei bambini e dei loro educatori.

L’ultimo viaggio risale a marzo 2022: i volontari Giovanni Cuni e Iva Buda, con Franco Zamagni e Giovanna Amaduzzi, appena rientrati dalla Sierra Leone, hanno constatato che permane il grande problema del raggiungimento della scuola. Una strada sterrata di 5 chilometri all’andata e 5 al ritorno. Tragitto da percorrere a piedi, sotto un sole cocente nei mesi di siccità o sotto acquazzoni torrenziali nei mesi di pioggia ininterrotta, col sentiero ridotto ad un vero e proprio acquitrino.

Negli ultimi due anni siamo riusciti, attraverso la generosità di molteplici amici, a raccogliere fondi per diecimila euro, cifra che contribuirà all’acquisto di un pulmino in buono stato, in modo che i bambini possano raggiungere la scuola in sicurezza e senza arrivare stremati e inzaccherati di fango.

Inizialmente si era pensato di acquistare il pulmino in Sierra Leone, e Daniel ci aveva già fornito un preventivo di circa 10.000 euro. Tuttavia, durante il nostro viaggio in Sierra Leone di marzo 2022, siamo giunti alla conclusione che la qualità del mezzo è garantita solo se l’acquisto viene effettuato in Italia e abbiamo inoltre constatato che occorre che i pezzi di ricambio siano disponibili sul posto, questo è possibile soltanto con determinate marche automobilistiche.
Ci stiamo quindi muovendo per individuare la soluzione migliore.

Nel frattempo Saidu, un ragazzo della casa, sta prendendo la patente ed è felicissimo del compito di autista a lui assegnato.

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