In questo periodo sono particolarmente colpito dalla sofferenza che tocca milioni di uomini nel mondo.

Tutti possiamo vedere che queste sofferenze sono provocate da guerre, violenze tribali, carestie e siccità, migrazioni forzate (100 milioni di persone sono sfollate), pandemie, malattie endemiche come la malaria che provoca ogni anno centinaia di migliaia di morti tra i bambini, terrorismo, privazione delle libertà fondamentali e persecuzioni per motivi di fede.

Di fronte a questo quadro la tentazione è di rallegrarsi per il fatto di essere nati in un Paese come l’Italia oppure di rassegnarsi al dolore di gran parte dell’umanità, cui non siamo in grado di porre rimedio.

Noi, gruppo di amici che da anni si impegnano nella Associazione ORIZZONTI, abbiamo attraversato e superato questa duplice tentazione. L’appartenenza e l’esperienza cristiana cui siamo ancorati, ci fa capire quotidianamente che Dio, con l’incarnazione di Gesù e con la sua passione e morte in croce, ha assunto e dato significato al dolore di ogni uomo. Dio non è la causa della sofferenza ma la risposta: un destino buono attende ogni uomo.. Allora nasce in noi la passione per ogni uomo, per tutto l’uomo con le sue necessità, i suoi dolori, i suoi drammi quotidiani, gli scoraggiamenti e le paure di non farcela. Ecco perché ci interessano gli amici che in Venezuela, in Brasile, ad Haiti, in Sierra Leone, in Kenya, in Libano, in Siria donano la loro vita per sostenere opere di solidarietà che rispondono al bisogno di persone in difficoltà. Desideriamo accompagnarli con una amicizia operativa.

In termini quantitativi gli interventi di Orizzonti possono essere considerati irrilevanti rispetto alle dimensioni del bisogno. Ma noi sappiamo che ogni singola persona vale più di tutto l’universo e quindi siamo lieti per quello che possiamo fare, mettendo in gioco la nostra creatività, la nostra capacità di coinvolgere altre persone, la nostra “baldanza ingenua” e la nostra libertà. E’ una esperienza positiva per me e per tutti i miei amici per cui abbiamo il coraggio di proporla ad altri.

L’esperienza del dono matura le persone ed è un grande arricchimento.

Arturo Alberti