Siamo circondati dalla guerra e da situazioni di violenza,tra cui emergono l’Ucraina e Gaza,che coinvolgono molti Paesi in ogni continente.
In primo luogo,seguendo l’instancabile insegnamento di Papa Francesco,siamo certi del valore della preghiera:però deve essere una preghiera,come ci ha raccomandato sempre Padre Tiboni missionario in Uganda,espressa con autorità e con fede nella certezza che potrà essere esaudita.La preghiera di chi in fondo non crede alla sua efficacia non può cambiare la realtà.
In secondo luogo è necessario costruire pazientemente opere di pace come stiamo cercando di fare con ORIZZONTI. Sostenere la parrocchia cattolica Sacra Famiglia in Gaza city,guidata dal parroco padre Romanelli è un percorso di pace come sostenere i nostri amici in Venezuela per la drammatica situazione socio-politica in cui vivono.
Possono essere giudicate piccole gocce in un oceano di male e di violenza,ma siamo sicuri che sono segni di un mondo nuovo che alla fine sconfiggerà l’inimicizia tra gli uomini
Quando chiediamo agli amici di partecipare a questo cammino mettendo in gioco liberamente ciò che ognuno può fare,desideriamo superare assieme lo scoraggiamento,la sensazione di impotenza e il fatalismo,per offrire una ragione della speranza che ci muove e “che non delude”,come dice il motto scelto per il Giubileo 2025.
Arturo Alberti