Le iniziative natalizie di Orizzonti, Mercatino e Asta di Beneficenza, saranno volte al sostegno di due realtà, il Camerun e la Parrocchia di Gaza.
Riceviamo da Pro Terra Sancta, il nostro tramite per sostenere Padre Gabriel Romanelli e la sua gente, alcune informazioni che fanno il punto della situazione in loco.
“Dallo scoppio della guerra, abbiamo sostenuto la Parrocchia di Gaza City in costante e stretto coordinamento con il Patriarcato Latino di Gerusalemme con i quali stiamo valutando i prossimi passi.
Ad oggi abbiamo consegnato 1.050 tonnellate di beni essenziali alla parrocchia latina di Gaza City, che riesce a distribuire gli aiuti a circa 50.000 persone che vivono nei quartieri limitrofi.
Siamo presenti anche nella zona di Deir Al-Balah dove operiamo in partnership con Atfaluna Society for Deaf Children [bambini sordi] e qui il nostro intervento ha come focus il supporto psicosociale all’interno dei campi profughi. L’obiettivo è aiutare adulti e bambini ad affrontare i traumi profondi legati alla guerra attraverso sessioni di supporto che fino ad ora hanno coinvolto più di 850 persone.
Sosteniamo anche il progetto “EmpowerHer”, con lo scopo di accompagnare 100 bambine e ragazze con e senza disabilità attraverso la distribuzione di kit per l’igiene e di batterie per apparecchi acustici, supporto psicologico e logopedico.”
Sempre dalla parrocchia di Gaza giungono inoltre notizie che, senza togliere nulla al dramma della situazione generale, sembrano aprire un piccolo spiraglio di speranza: sono ricominciate le lezioni ai ragazzi della scuola del Patriarcato latino (che da sempre a Gaza offre istruzione anche a tanti ragazzi mussulmani) e un gruppo di sfollati rifugiati nel complesso della chiesa per la prima volta in due anni hanno potuto rivedere il mare. Piccoli passi verso un ritorno a una vita normale, che resta lontano. (Fonti: Giorgio Bernardelli, padre Gabriel Romanelli)